La fede può rappresentare per molti di noi una risorsa e un aiuto per affrontare le difficoltà della vita. Avere un orizzonte positivo di senso può aiutare a leggere nella giusta prospettiva le fasi dell’esistenza che attraversiamo. La fede è una scelta libera e individuale che dà senso a tutta la nostra esistenza, ai nostri desideri, al nostro dolore e alle nostre relazioni.

Le ultime frontiere della psicologia hanno dimostrato come una completa visione dell’uomo debba comprendere tutti i suoi aspetti: biologico, psicologico, sociale e spirituale. Non è possibile conoscere e ascoltare una persona se non si tengono in considerazione tutti questi aspetti, intrinsecamente uniti e collegati. È errato, quindi, considerare una sola di queste dimensioni come se fosse slegata dalle altre. La dimensione spirituale in particolare – per come ciascuno è in grado di intenderla e viverla – è un aspetto fondamentale della persona.

Una sana antropologia (cioè visione di uomo) cerca di di rispondere alle grandi domande di senso: “Chi sono io? Perchè il male? Come essere felice? Cosa c’è dopo questa vita?” con ragione e senza fanatismo.

L’attenzione alla dimensione spirituale e all’esperienza di fede ha lo scopo di fondare la propria casa (cioè la propria vita) sulla roccia e non sulla sabbia: “Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia”.